sabato 8 dicembre 2007

BERLINO






















La moderna Stazione ferroviaria

inaugurata nel 2006...


L'imponente facciata del Bundestag,

sede del Parlamento tedesco ed

alle spalle la Cupola del Reichstag illuminata..


Un' altra immagine del Bundestag.
Il Parlamento Tedesco visto dall' alto

della cupola del Reichstag....
...ancora un' immagine del Parlamento tedesco.
Tipico Tedesco che brinda durante

una lauta cena !!!! PROSIT.....

Crauti e stinco di maiale, tipico piatto tedesco !!div>
Si, siamo proprio in Germania !!!

Tipiche salsicce . Cio' che resta del Muro...
...ancora un particolare dei

mattoncini che ricordano dove era

costruito il Muro.

Frammenti del Muro esposti

all' ingresso del Museo omonimo..


...ancora un frammento del muro.
Il cartellone che ci avverte che

stiamo entrando nel settore americano...
...e quella che ci avverte che stiamo

lasciando il settore americano!
Il "Checkpoint Charlie" di sera.
Qualche anno fa, nello stesso punto,

era questa la situazione! I Panzer

nazisti che si fronteggiavano con

quelli americani!

Il Checkpoint Charlie, punto di confine

fra Est ed Ovest.
La Porta di Brandenburgo illuminata.
La Porta di Brandenburgo , simbolo

di liberta' dei popoli oppressi.

Per me e' stata una profonda emozione

attraversarla, oramai liberata del Muro.

Gli Ebrei d ' Europa trucidati dai

nazisti sono cosi' ricordati a Berlino!
Il monumento che i Berlinesi

hanno dedicato all' Olocausto . Il " Dente Cariato " nella Berlino

Ovest che mostra i segni dei

bombardamenti subiti!
Il " DENTE CARIATO " una famosa chiesa ,
ristrutturata ma lasciata con le stesse

ferite infertele dai duri bombardamenti

che subi' Berlino durante la 2^ guerra mondiale.
Il Viale dei Tigli nella sua caratteristica

illuminazione.

2 commenti:

Rosaria ha detto...

rosy ha detto...
Angelo, eccomi, sono venuta nel tuo bellissimo blog..hai ragione a dire che hai postato immagini oltre che mozzafiato per la loro bellezza ma con questo post con le tue foto hai raccontato la storia di un popolo.



Berlino è città strana. Noi italiani la pensiamo capitale della grande Germania, e quindi città dell'ovest. Berlino in realtà si trova completamente in mezzo alla ex Germania est, e i settori francese, inglese e americano erano enclaves in territorio nemico, circondate da ben 115 km di muro difeso da ben 886 cani.
L'ingegno umano si è in quegli anni sbizzarrito per fare passare persone da una parte all'altra del muro (ma, come nelle membrane semipermeabili, SOLO da una parte verso l'altra... chissà perché...) inventando ogni genere di trucco: auto con doppifondi, valigie oblunghe, tunnel sotterranei, mongolfiere fatte in casa, cesoie per filo spinato, sosia dell'ovest... tutte spie prezzolate dagli americani, naturalmente, per alcune intelligenze italiche dell'epoca.
Una città ferita, insomma. Dove una doppia fila di sanpietrini segna il vecchio confine, e dove una serie infinita di croci ricorda, accanto al parlamento e a pochi metri dalla porta di Brandeburgo, i nomi e i visi di tutti coloro che nel tentativo di passare il muro hanno perso la vita.

La Germania mi produce sempre tanta malinconia per quello che è successo in questi suoi meravigliosi posti.

Con la caduta del muro (giusto che avvenisse) con lui son cadute tante cose...

Ci sono stata,in Germania, è quello che ricordo nettamente..e non so il perchè.. sono le sue strade immense, silenziose e pulitissime, come sono oggi non lo so!

Sei molto fotogenico..bhe, quando verrò da te ci berremo una birra insieme.. ma grande come quella che stai bevendo nella foto. abbiamo mangiato anche i crauti con le salsicce. brindo con te..PROSIT...e

Buon Natale! Rosaria.

Rosaria ha detto...

rosy ha detto...
Angelo, eccomi, sono venuta nel tuo bellissimo blog..hai ragione a dire che hai postato immagini oltre che mozzafiato per la loro bellezza ma con questo post con le tue foto hai raccontato la storia di un popolo.



Berlino è città strana. Noi italiani la pensiamo capitale della grande Germania, e quindi città dell'ovest. Berlino in realtà si trova completamente in mezzo alla ex Germania est, e i settori francese, inglese e americano erano enclaves in territorio nemico, circondate da ben 115 km di muro difeso da ben 886 cani.
L'ingegno umano si è in quegli anni sbizzarrito per fare passare persone da una parte all'altra del muro (ma, come nelle membrane semipermeabili, SOLO da una parte verso l'altra... chissà perché...) inventando ogni genere di trucco: auto con doppifondi, valigie oblunghe, tunnel sotterranei, mongolfiere fatte in casa, cesoie per filo spinato, sosia dell'ovest... tutte spie prezzolate dagli americani, naturalmente, per alcune intelligenze italiche dell'epoca.
Una città ferita, insomma. Dove una doppia fila di sanpietrini segna il vecchio confine, e dove una serie infinita di croci ricorda, accanto al parlamento e a pochi metri dalla porta di Brandeburgo, i nomi e i visi di tutti coloro che nel tentativo di passare il muro hanno perso la vita.

La Germania mi produce sempre tanta malinconia per quello che è successo in questi suoi meravigliosi posti.

Con la caduta del muro (giusto che avvenisse) con lui son cadute tante cose...

Ci sono stata,in Germania, è quello che ricordo nettamente..e non so il perchè.. sono le sue strade immense, silenziose e pulitissime, come sono oggi non lo so!

Sei molto fotogenico..bhe, quando verrò da te ci berremo una birra insieme.. ma grande come quella che stai bevendo nella foto. abbiamo mangiato anche i crauti con le salsicce. brindo con te..PROSIT...e

Buon Natale! Rosaria.